Un commercio improbabile

[Quest conclusa]

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  1. The Scarecrow
     
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    MD0eH0g



    Cittadina di Weeruth, 10 Aprile 1994, ore 13 circa



    Ah, i monti cambrici! Offrono uno spettacolo meraviglioso, come tutti i paesaggi montani del resto. Boschi, verdi prati, un cielo limpido, aria fresca... Un vero paradiso, per chi ama la pace e la tranquillità. Chi potrebbe mai biasimare la tua scelta di farvi una visita?
    Si tratta, inoltre, di una catena presente nella tua patria... Ammesso che uno che ha fatto delle battaglie la propria casa possa comprendere concetti come "Patria".
    A proposito della tua incantevole occupazione, cosa cerca uno come te in un posto del genere?
    Sei forse alla ricerca dei responsabili della morte dei tuoi compagni? Stai vagando a caso? O sei stato attirato dalle dicerie che si possono sentire nei vari villaggi della zona, riguardo alle misteriose scomparse?

    Qualunque siano i tuoi motivi, sei finalmente giunto nella cittadina di Weeruth, forse volontariamente, forse a caso. Il tempo è magnifico e sicuramente contribuirà a farti gustare al meglio una visita del posto. Posso consigliarti un giro del vecchio muro di cinta?
    La grande presenza di forze armate, tuttavia, potrebbe metterti i bastoni fra le ruote. Soprattutto perchè, diciamocelo, con la situazione attuale, un Goblin senza un soldo in tasca e dal vestiario discutibile risulta molto sospetto. Le guardie, in particolare, sembrano molto agitate...
    Ma ehi, poco importa, giusto?
    Sei qui per qualche motivo e hai un'intera cittadina a disposizione! Cosa farai?

    CITAZIONE
    Benvenuto, benvenuto! Sarò il tuo master in questa quest, la cui funzione principale sarà introdurti al GDR. Come puoi vedere il post iniziale è quasi interamente senza indicazioni, mi basta che rispetti data ed orario di arrivo nella cittadina, per il resto hai campo libero sulle descrizione (puoi anche descrivere un viaggio di 10 giorni interi, per dirti). Arrivato alla città puoi muoverti un po' come vuoi, se decidi di interagire con qualche PNG ti saprò dire io come reagisce (se si tratta di interazioni minime, come chiedere indicazioni, puoi descriverle anche tu). Infine, per quanto riguarda la conoscenza del tuo personaggio della situazione, può tranquillamente aver sentito dire dei rapimenti e del raduno di forze armate nella cittadina, ma la parte del comandante che sembra essere vicino alla soluzione non dovrebbe essere un'informazione di dominio pubblico.
    Per ulteriori domande, puoi tranquillamente utilizzare il bando, o gli MP, essendo l'unico partecipante! Ho poca esperienza come master, quindi ti prego di dirmi ogni piccolo errore, senza farti problemi... E scusa in anticipo se ne ho fatti o ne farò!


    Edited by The Scarecrow - 7/11/2015, 18:59
     
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  2. Naima is Online
     
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    Il carro si fermò di colpo, interrompendo il dolce cullare che aveva accompagnato il sonno di Sigh per tutto il viaggio.
    Un sonno inquieto, agitato, e ben poco ristoratore... ma comunque benefico, in qualche modo. Il Goblin batté più volte le palpebre, riprendendo contatto col mondo esterno. La puzza di carne essiccata e bestiame gli riempì le narici, portandolo ad un conato di vomito che si sforzò di reprimere. L'ultima cosa che voleva era indispettire il proprietario del carico.

    Tre giorni di viaggio, nel retro di quell'infernale carro. Aveva dovuto defecare sporgendo il culo al di fuori del tendone, mentre il mezzo era ancora in movimento, e nutrirsi di avanzi che il vetturino gli passava di nascosto.
    Il vecchio era un contrabbandiere: sul fondo dei barili di stufato che trasportava teneva armi e manufatti da rivendere al mercato nero. Sigh si era "comprato" il passaggio solo grazie a questa informazione, e con la minaccia di renderla di dominio pubblico.
    Non male, per un goblin seminudo e senza un soldo.

    Due colpi all'esterno del carro confermarono i suoi sospetti.
    "Scendi sgorbio. Siamo arrivati."
    Sigh si tastò con cautela il fianco. Dove solo una settimana fa c'era una brutta ferita, ora una grossa cicatrice coriacea invadeva la sua pelle scheggiata. Le fitte erano perfino migliorate, ora gli faceva male solo quando respirava.
    Un lieve sospiro e saltò fuori dal carro.

    Erano le prime ore pomeridiane, il clima prometteva bene. L'aria era pungente, ma non gelida come il goblin si era aspettato.
    La cittadina sembrava tranquilla, non dissimile ai villaggi vicini. Sigh, da dietro il suo cappuccio di stracci, scrutava i vari
    viandanti che incrociavano il suo sguardo. Solo e disarmato, si sentiva come nudo. Non era la prima volta che si separava dai Greenskin, ma in passato aveva sempre avuto la certezza di potersi ricongiungere ai propri compagni.
    Ora non ne era così sicuro.

    Le strade erano sotto la discreta osservazione della guardia cittadina. Sigh provò ad evitarli in ogni modo, ma sembravano ovunque.
    Le voci erano vere, quindi: in quella cittadina stava effettivamente succedendo qualcosa.
    Al goblin importava poco. Era sulle tracce dei suoi compagni, e delle beghe altrui non si sarebbe certo interessato.

    A meno che non ci fosse stata una ricompensa, ovviamente.

    Si ritrovò a camminare per il muro di cinta. Vestito con semplici braghe di tela e una tunica ricavata dal nobile sacrificio di un sacca trovata sul carro del contrabbandiere, difficilmente sarebbe passato inosservato.
    Special modo perché era un coso alto meno di un metro e verde.
    Ma quelli son dettagli.
    Visto che non poteva passare inosservato, tanto valeva non farlo affatto.
    Con un gesto cercò di attirare l'attenzione di un passante.
    " Ehi pelleliscia. Tu sa indicarmi una taverna?"
    chiese, storpiando volutamente il proprio parlato. Che pensassero pure che fosse un pelleverde ignorante. Che abbassassero pure la guardia...


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  3. The Scarecrow
     
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    Il passante ti guarda con sospetto misto ad una leggera avversione, probabilmente dovuti al tuo commento sulla sua pelle, ma alla fine ti risponde, indicandoti una via vicina.

    Imbocca quella via e gira a destra appena possibile, ti troverai sulla via principale, lì c'è la taverna che cerchi.

    Deve pensare che possa bastare, in quanto una volta finita la frase riprende il proprio cammino, ignorandoti. Ma hai ormai ottenuto l'informazione che cercavi, quindi non dovrebbe più servirti, no?
    Se deciderai di seguire le sue indicazioni e recarti alla taverna, la troverai sulla via principale, come ti era stato indicato. Quest'ultima brulica di gente e di guardie, che stanno tenendo d'occhio soprattutto l'ingresso della tua meta. Se proverai ad entrare non ti fermeranno, ma sicuramente noteranno il tuo aspetto e ti terranno d'occhio.
    L'interno della taverna non presenta elementi particolarmente diversi da quelli delle altre: alcuni mangiano, bevono e ridono, altri ancora cantano, c'è chi corteggia delle ragazze e chi gioca a carte, probabilmente d'azzardo. In un angolo, un gatto è intento a divorare una propria preda, ma nessuno sembra darvi peso. Un uomo dietro al bancone, probabilmente il proprietario, sta invece pulendo dei piatti in legno, con evidente pigrizia.
    La mobilia è interamente in legno e l'ambiente è pervaso dal profumo di cibo, dato l'orario. L'ambiente è illuminato da varie finestre che danno sulla strada, ma puoi vedere varie lampade ad olio spente sparse per il locale.
    Un ambiente niente male, davvero.
    Bene, da chi vorresti cominciare? Chi potrebbe aiutarti?

    CITAZIONE
    Anche stavolta, libertà assoluta. Puoi scegliere di interagire con chi vuoi, dall'uomo dietro al bancone, al gatto che sta mangiando un topo nell'angolo!
    Come prima, se serve qualsiasi cosa, vai di bando o MP.
     
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  4. Naima is Online
     
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    Seguendo le indicazioni ricevute, il boggart riuscì a raggiungere la locanda dove sperava di raccogliere qualche informazione.
    Su cosa, in realtà, non lo sapeva bene nemmeno lui.
    Il suo obiettivo era trovare una pista che lo riconducesse alla sua famiglia. I Greenskin difficilmente sarebbero passati per quella cittadina: troppo "piccola" per un intera compagnia di mercenari. E se anche solo un piccolo goblin destava la curiosità e l'attenzione delle guardie, chissà il panico che avrebbe causato un intera guarnigione di pelleverde.
    Tuttavia, era probabile che qualcuno li avesse incrociati, sulla via per Weeruth. Qualche cacciatore che si era visto rubare una preda dalle braccia grosse come tronchi di un orco, o un viaggiatore che era inciampato sulle tracce di un banchetto goblin...
    Insomma, erano grossi e rumorosi: non potevano essere spariti nel nulla.

    E quando li avrebbe ritrovati...
    ... Sigh non aveva una risposta a questa domanda. Non sapeva cosa avrebbe fatto, di preciso, una volta ricongiuntosi alla compagnia. Come stanare il traditore? Cosa farne?
    Erano domande senza senso, se non riusciva nemmeno a rintracciarli.

    Con passo sicuro, il goblin entrò nella taverna, e quasi subito se ne pentì. La bettola era male illuminata, puzzava di piscio di gatto e sudore e soprattutto era piena di guardie che tenevano d'occhio l'ingresso.
    Sigh si sentì diversi occhi addosso, ma nessuno cercò di assalirlo pugnale alla mano, e questo era già un risultato.
    Tirandosi giù il cappuccio di stracci, si diresse verso il bancone per poi sedersi su uno degli sgabelli.
    Dovette quasi mettersi in ginocchio sopra il sedile, per arrivare ad un altezza tale da richiamare l'attenzione del barman.
    "Oste! Una birra per un povero goblin, derubato dei propri averi sulla via di questa bella città?" chiamò, battendo un paio di volte il palmo aperto sulla superficie legnosa e appiccicosa del bancone.
    "Cosa si dice per le strade?" continuò, nel caso il proprietario avesse deciso di dargli retta, invece che continuare a strofinare quei consumati piatti di legno. Per tutto il tempo scrutò l'uomo senza cercare di farsi vedere, con la discrezione di chi è abituato a valutare una persona, prima di poterci effettivamente parlare. Cercò soprattutto di vedere quale reazione l'uomo avrebbe avuto davanti a un goblin. Se lo avesse riconosciuto al primo sguardo, poteva voler dire che i Greenskin erano effettivamente passati di la...
    ... o che il suo vicino di casa era un tappo verde con le orecchie a pipistrello. Chissà.

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  5. The Scarecrow
     
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    L'oste, un uomo sulla cinquantina, senza quasi capelli in testa e dall'aspetto umano, ti fissa per qualche secondo, indeciso sul da farsi: probabilmente si sta chiedendo se tu stia mentendo o meno. Qualunque cosa gli stia passando per la testa, non deve avere molta importanza, dato che con un profondo sospiro ti consegna il boccale richiesto.
    Rimane comunque sorpreso dalla tua seconda domanda, guardandoti come se gli avessi appena chiesto se il fuoco scotta.

    Da dove vieni, straniero? Non vorrai dirmi che davvero non hai sentito dire degli avvenimenti degli ultimi tempi, con quelle orecchie che ti ritrovi?

    Mentre ti parla, la porta della taverna si apre, lasciando entrare due guardie visibilmente stanche, che si siedono poco distante da te, intente a confabulare fra di loro, senza nemmeno preoccuparsi del fatto che tu possa sentirle. Le corna presenti sulla loro testa lasciano intendere la loro razza.
    L'oste porta ora la propria attenzione su di loro.

    Quel comandante è davvero una seccatura...
    Beh, posso capirlo. Se fossi nella sua posizione non sarei molto contento di essere inviato nel bel mezzo del nulla per risolvere un caso di sparizioni di massa...
    Sì, ma non ha alcuna fiducia in noi! Questa storia di una ricompensa? È un affronto nei confronti della guardia cittadina! Perchè il primo tagliagole che si presenta dovrebbe ricevere soldi, quando noi ci sbattiamo ogni giorno?
    Sta calmo, è probabile che di quelli che verranno reclutati non ne sopravviverà uno solo. Non ci sono compagnie di mercenari nei dintorni, quindi saranno principalmente disperati che sperano di guadagnare qualcosa. Ne avrà sicuramente tenuto conto.
    Heh, è addirittura peggio di quanto pensassi... Oi, oste! Due boccali di vino!


    L'oste ti lancia un'occhiata, prima di andare a soddisfare la richiesta delle guardie. Finito di far ciò, torna da te.

    Beh, credo tu abbia avuto la tua risposta. La gente sparisce ed i piani alti inviano qui qualcuno per risolvere la cosa. Spero risolvano alla svelta, tutta questa sicurezza sta intaccando i miei affari. Non mi piace ammetterlo, ma i delinquenti di passaggio sono un'ottima entrata... EHI! SE DEVI CAGARE VAI FUORI!

    L'oste ti lascia col tuo boccale, dirigendosi verso un tavolo, dove un ubriaco ha iniziato a "liberarsi" fregandosene del luogo in cui si trova.
    Le guardie nel frattempo hanno ripreso a parlare fra di loro, anche se la loro conversazione ora tocca argomenti banali, come le loro famiglie.

    Beh, sembra che tu abbia trovato proprio un bel momento per visitare questa città. Non sembra che le guardie in questione siano così brave a tenere segreti, quindi potresti riuscire a trovare il modo di farti raccontare altro, nel caso fossi interessato...
     
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  6. Naima is Online
     
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    Seppur con un goccio di titubanza, l'oste alla fine cedette e servì da bere al goblin, nonostante le sue dichiarate ristrettezze economiche. A Sigh tendenzialmente non piacevano gli umani. Erano egocentrici, puzzavano ed erano schifosamente rosa. Ogni tanto però, qualcuno gli offriva da bere, e il mondo diventava meno grigio.
    Alla risposta dell'oste, il goblin alzò le spalle, facendo schioccare la lingua. Ai morti non si raccontano storie... bofonchiò piano, seppellendo le parole nella schiuma della birra, alla quale rubò un sorso. Sapeva vagamente di piscio di topo, ma non era la birra peggiore che avesse mai assaggiato.
    Prima che potesse chiedere qualche approfondimento, un gruppo di guardie irruppe nella taverna, sedendosi poco lontano da dove il goblin sedeva.
    Sigh era indeciso se credere che i due fossero semplicemente incompetenti, o forse già alticci, in quando andare nella prima bettola della città a sparlare a voce alta di questo e di quello... ecco, diciamo solo che non è fra le cinque regole d'oro della buona guardia.
    Molto più probabilmente, avevano appena terminato un turno sfiancante, e non vedevano l'ora di potersi riposare in questa bettola ribattezzata a bagno pubblivo.
    Dalle corna, Sigh dedusse che doveva trattarsi di un paio di Kaeri, ma non era interessato alla loro morfologia, quanto alle parole che stavano pronunciando.

    Quasi non sentì l'oste, tanto era intento a tendere le orecchie e ad analizzare la conversazione appena sentita.
    Tre informazioni base potevano essere eviscerate dalle dicerie delle guardie.
    Primo: la milizia rispondeva a qualcuno, in questo momento, che coordinava le ricerche.
    Secondo: venivano assoldati dei mercenari per aiutare le ricerche, evidentemente.
    Terzo: … nessuna traccia dei Greenskin. Non esisteva una ragione in terra che li avrebbe portati a rinunciare a quell'incarico, se si fossero trovati nelle vicinanze.

    Il goblin sospirò, soffiando all'interno del bicchiere appena iniziato, disegnando dei piccoli solchi nella schiuma chiara.
    Tanto valeva tirar fuori il meglio da quella situazione. Considerando che era al verde, qualche moneta extra avrebbe certamente aiutato.

    Sigh attese che i due dessero altri due sorsi ai rispettivi boccali, poi si alzò dal proprio seggiolino e, ridacchiando con espressione ebete, si avvicinò alle due guardie.
    Un brindisi alle nostre Guardie! esclamò dal nulla, alzando il proprio boccale sopra la testa. Barcollando e facendo di tutto per sembrare palesemente ubriaco, il goblin si avvicinò ancora di più ai due, fino a raggiungerli al loro tavolo.
    Coraggio amici, brindate alla mia salute. continuò, interrompendosi per singhiozzare.
    ... e a quei bastardi mercenari, che vengono a rubarci il lavoro e i figli! la recita doveva reggere, anche se la persuasione attraverso l'inganno non era esattamente la sua linea di condotta preferita. Quella riguardava l'appendere per i piedi l'altro e targli un forte pugno sul naso ogni volta che rispondeva in modo che a Sigh non piaceva. Una tattica efficace ma … inadeguata al luogo dove si trovavano.

    Mio figlio si sono presi! Gli hanno riempito la testa con sciocchezze di fama e ricchezze! Ah, se solo sapessi dove avvengono i reclutamenti, andrei a prendere quel monello e lo appenderei per le orecchie al bucato di mia moglie! poi il goblin si sbilanciò goffamente su un fianco, e capitombolò a terra rovinosamente.

    Non era così vecchio da poter avere dei figli grandi abbastanza da servire come mercenari, ne tanto meno per avere una moglie... ma Sigh contava sul fatto che l'alcool coprisse la sua bugia al meglio.

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    Annotazioni: pardon per il ritardo D:
     
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  7. The Scarecrow
     
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    Le guardie sono inizialmente sorprese dal tuo brindisi, ma la tua recita riesce a trarle in inganno, probabilmente a causa dell'alcool che, nonostante non le abbia ancora rese ubriache, unito alla stanchezza ha sicuramente aiutato a renderle più mansueti e credulone.
    Dopo aver visto il tuo comportamento, ed averti preso per ubriaco, si scambiano uno sguardo divertito ed innalzano i propri boccali, ridendo. Probabilmente trovano divertente la combinazione data dal tuo vestiario e dall'effetto dell'alcool.
    L'oste, che nel frattempo è tornato, ti guarda incredulo, chiedendosi se sia effettivamente possibile ubriacarsi dopo aver bevuto così poco.

    Brutta storia, mastro goblin! La posso capire, in parte! Anche io ho un figlio, seppur ancora piccolo!
    Un brindisi per questo povero... "Uomo"!


    Una delle due guardie pronuncia queste parole gridandole, per attirare l'attenzione dell'intera taverna, che in risposta esplode in un insieme di risate ed urla. Perfino l'oste, visibilmente spaesato, sembra unirsi alle risate.
    Forse non è esattamente l'effetto che ti aspettavi, ma sembra tu sia appena divenuto il fenomeno da baraccone del locale!

    Mi ascolti bene! Non mi pare di aver sentito di goblin reclutati per l'incarico, ma potrei sbagliarmi. Se vuole saperne di più, si rechi al posto di guardia vicino all'ingresso nord della città, è lì che avvengono i reclutamenti! Non può sbagliare, è una costruzione in pietra accorpata al muro di cinta!

    Terminata la propria spiegazione, la guardia tracanna l'intero boccale, intimando l'oste di riempirlo nuovamente, mentre l'aria di festa permea l'ambiente.

    Hai ottenuto l'informazione che cercavi. Se dovessi decidere di dirigerti verso il posto di guardia indicatoti, lo troverai, con l'ingresso costituito da una grossa porta di legno sorvegliata da un altro militare.


    CITAZIONE
    Probabilmente i round saranno più di quelli indicati nel bando :look:
     
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  8. Naima is Online
     
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    L'intera locanda, rispondendo al richiamo della guardia, esplode in una fragorosa risata di scherno. Il goblin stesso comincia a ridacchiare, stando al gioco... mentre mentalmente canticchia un allegro ritornello a proposito di teste mozzate e corpi appesi per i piedi.
    Passare per l'idiota di turno comunque serve al suo scopo, e una volta di più il pelleverde si è dimostrato più furbo dei suoi colleghi rosa.

    Dando un ultimo sorso, svuotando ora la caraffa, da un colpetto sulla spalla di una delle due guardie.
    "Grazie delle informazioni amico mio. Forse controllerò prima a casa, in caso mio figlio sia tornato al focolare." detto questo, abbandonò il tavolo, riportando il boccale vuoto al bancone. Prima di uscire, ammiccò complice verso il barman, ridacchiando piano. Non aveva trovato alcuna informazione circa la propria famiglia, ma almeno aveva l'occasione di mettersi in tasca qualche moneta, magari comprare dell'equipaggiamento.
    Senza le sue armi, si sentiva come nudo.

    Seguendo le indicazioni della guardia, raggiunse l'ingresso nord della città, seguendo le mura interne fino a identificare una bassa struttura in pietra costruita proprio a ridosso della fortificazione.
    Il portone era chiuso e ovviamente sorvegliato dall'onnipresente guardia. Era una piccola città, ma diamine. Quella crisi l'aveva trasformata in una fottuta caserma!
    "Ehi." salutò semplicemente, avvicinandosi.
    Doveva far davvero una magra figura, vestito praticamente di stracci, disarmato, naturalmente basso per concessione di natura.
    "Sono Sigh dei Greenskin. Mi hanno detto che c'è del lavoro per noi, da queste parti..."
    Non aveva idea di che reazione potesse procurare il nome del proprio gruppo mercenario. In passato i suoi avevano operato spesso entro i confini bretoni, soprattutto nelle stagioni estive... tuttavia, erano passati diversi anni, prima del loro ritorno e di quella missione maledetta che li aveva divisi.
    La guardia poteva aver sentito parlare di loro, o poteva non conoscerli affatto: Sigh questo non lo sapeva.

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    Annotazioni: mi sembravano pochini, 12 turni XD
     
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  9. The Scarecrow
     
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    L'uomo ti guarda come se fossi un rifiuto abbandonato per strade, senza fare la minima piega quando sente il nome "Greenskin". Probabilmente non ha mai sentito il nome, oppure il tuo aspetto gli fa pensare che tu sia un ciarlatano.
    Qualunque sia il caso, apre l'ingresso, senza dire una parola. Se deciderai di entrare, troverai una stanza di dimensioni normali, con un uomo seduto ad un tavolo sul quale si trovano diverse pergamene. In fondo alla stanza via è una porta costituita da sbarre, mentre sulla sinistra ve n'è una normale, in legno.
    Al tuo ingresso, l'individuo seduto alza svogliatamente lo sguardo, per fissarti, mentre quello che ti ha lasciato entrare gli rivolge la parola da dietro di te, prima di chiudere l'ingresso.

    Ehi, da una controllata a questo. Non mi convince! Dice che c'è del lavoro per lui...

    La guardia presente nella stanza tiene lo sguardo fisso sulla porta, anche dopo che questa è stata chiusa.

    ... Se non ti convincono non farli entrare! Poi mi chiedono cos'ho contro le forze di provincia, sono coglioni, ecco cos'ho contro di loro! Fra tutti quelli che potevano essere assegnati al comandante, proprio io... Ah.

    Si interrompe, portando la propria attenzione su di te, come se ti avesse notato solo ora.

    ... E va bene, vediamo cosa di lei non ha convinto il nostro "amico" qui fuori... Non l'ho mai vista da queste parti, è appena arrivato? Se è un mendicante, può andarsene, siamo qui per proteggere la gente, non sfamarla. Non capisco quale lavoro possa cercare uno come lei...

    Un discorso esemplare, davvero.
    Ma ora sei dentro e hai la tua occasione per parlare con qualcuno che, apparentemente, ricopre una certa importanza nella gerarchia della guardia cittadina. Anche se non puoi capirne il contenuto, vista la situazione è probabile che le scartoffie presenti sul tavolo siano relativi al caso delle continue scomparse.
    Sei stato scambiato per un mendicante, giocherai questo ruolo o cercherai di convincerli che la situazione è ben diversa?


    CITAZIONE
    Più che altro, stiamo facendo entrambi post corti, quindi la cosa si allunga :sisi: (non fraintendere, preferisco post di questa lunghezza in cui le interazioni sono immediate, piuttosto che post lunghi dove c'è da tener conto di mille cose fatte dagli altri, quindi mi va benissimo così :asd: ). Almeno abbiamo un tempo di postaggio breve, quindi non dovremmo impiegarci un'eternità a finire.
     
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  10. Naima is Online
     
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    All'occhiataccia della guardia alla porta, il goblin rispose con un bel sorriso sornione. Che bell'impressione che doveva aver fatto, vestito di stracci, probabilmente leggermente piegato su un fianco ferito. Come se i goblin in generale non fossero già ridicoli per natura, bassi e con le orecchie da pipistrello. C'erano probabilmente più battute su quelle piccole creature che si qualsiasi altra razza del mondo.

    Sikah, il goblin anziano dei Greenskin, diceva che questa era la loro più grande arma. Che ridessero, gli umani, che prendessero pure in giro i goblin... con un bel sorriso intagliato sulla gola, sarebbero stati ancora più buffi.

    La guardia lo condusse in una specie di anticamera, la quale si diramava in due entrate diverse. Una seconda guardia attendeva seduta alla sua postazione, probabilmente col compito di scremare chi entrava dall'ingresso. Chissà quante altre persone aveva visto, quella mattina. Dove le avrà condotte dopo aver sentito la loro storia? Attraverso la porta di sbarre, o quella di legno?
    Dai commenti, sembrava contare leggermente di più del “secondino” a guardia dell'ingresso, o delle stanche guardie che gli avevano spifferato tutto alla locanda.

    Non che importasse. Quell'uomo poteva essere l'Imperatore in persona, con calzamaglia e mantello, ma se la guardia stava chiedendo l'aiuto dei mercenari, allora i lavori non dovevano essere esattamente alla fine. Meglio così, in fondo. Soldi in arrivo, se si giocava bene le sue carte.

    Dammi una lama, pelle rosa, e vediamo chi fra noi due è il mendicante. l'espressione da ebete mutò nel miglior sorriso da squalo di cui Sigh era capace.
    “Li vedi questi denti?” diceva quel sorriso. “Con questi denti ti cavo gli occhi in un istante.”
    Sono Sigh, della compagnia mercenaria Greenskin. Ho sentito che voi della guardia vi siete impantanati in una montagna di skagh. commentò il pelleverde, avvicinandosi di qualche passo verso il tavolo tentando di sbirciare le carte presenti sopra.
    Basta fingersi qualcos'altro. Era li per un lavoro, un lavoro che non poteva compiere sotto mentite spoglie. Sopratutto se quelle spoglie erano quelle di un mendicante.

    Non sono qui ne per proteggere la gente ne per essere sfamato. Sono qui per aiutare... ed essere pagato per farlo.

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  11. The Scarecrow
     
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    La guardia ti osserva per tutto il tempo, senza interrompere il tuo discorso. Una volta finito, però, scoppia in una risata incontrollata.

    Tu? Un Greenskin? La tua razza potrebbe permettertelo, lo ammetto, ma quel vestiario...

    L'uomo deve interrompere la frase, perchè le risate stanno avendo la meglio di lui. Tenta comunque di ricomporsi, per poter tornare a parlare normalmente.

    Ahem, dicevo. Se sei qui per scherzare, la porta è quella. Grazie per la risata, ma non ho tempo da perdere con gente come te, qui stiamo lavorando!

    A quanto pare il tuo abbigliamento ti sta dando più problemi del previsto. Ma era prevedibile, no?
    Sembra tutto inutile... O forse no.

    Sembra ci si diverta, qui.

    Udendo queste parole, la guardia scatta in piedi, tenendo gli occhi fissi su laddove vi è la porta di legno che hai potuto vedere prima, che è ora aperta, lasciando entrare nella stanza un Kaerus.

    C-comandante Hualdvertahb!

    "Comandante", eh? Bene, sembra che il capoccia della situazione sia arrivato.
    Si tratta di un Kaerus, con indosso una tunica completamente rossa, che dall'aspetto sembrerebbe non aver superato ancora i 30 anni, pur presentando una barbetta e dei capelli, entrambi bianchi, colore non inusuale per un appartenente alla sua razza.
    Passa gli occhi, dal colore compreso fra l'azzurro ed il grigio, prima su di te, per poi fissarli sulla guardia.

    Ho sentito tutto. Per Okhal, tutto il posto di guardia poteva sentirvi! Siamo qui per lavorare, non ridere!
    M-mi scusi signore! Questo... Coso ha dichiarato di essere un membro dei Greenskin.

    L'attenzione del comandante torna nuovamente su di te, mentre posa la mano sinistra sul pomolo della spada, apparentemente un falcione, appesa al relativo fianco.

    Greenskin... Un nome decisamente conosciuto nel nostro ambiente. Non ho idea, tuttavia, se sia famoso anche fra la gente comune o meno. Ad ogni modo, goblin, i casi sono due: o sei veramente un membro di tale compagnia o sei talmente stupido da correre il rischio cercando di farti passare per uno di loro. In entrambi i casi, a me cambia veramente poco. Non mi interessa la tua provenienza. Sei qui per lavorare? Perfetto, ho l'incarico adatto a te. Se hai veramente le capacità per farlo, bene, se non le hai, morirai provando, è semplice. E tu siediti.

    Rivolge brevi parole alla guardia, che per tutto il tempo se ne è rimasta in piedi, rigida, in attesa.
    Nel frattempo si avvicina al tavolo, raccogliendo quella che sembrerebbe essere una cartina della zona ed aprendola, buttando a terra tutte le altre carte per far spazio alla mappa, mentre la guardia si lascia scappare un gemito, in quanto sarà compito suo riordinare il tutto.

    Immagino avrai sentito della sparizione di persone. Bene, abbiamo scoperto che tali persone stanno venendo ammassate in un forte, qui.

    Indica un punto a nord della città in cui vi trovate, posando l'indice destro sulla cartina.

    Stanotte, prenderemo d'assalto tale forte, per porre fine a questa storia. Ma... Ho un incarico diverso, per te. Ci è stato riferito che dei carri, dal carico sconosciuto, partono ad intervalli regolari da esso, dirigendosi ad ovest, verso questa città costiera. Abbiamo organizzato una piccola forza per intercettare uno di questi carri, mentre quella principale assalterà il forte. Purtroppo, non possiamo permetterci di fare i due assalti in tempi diversi: se dovessero disporre di qualche dispositivo magico per comunicare a distanza, attaccare uno significherebbe informare l'altro della nostra presenza, permettendogli di prepararsi o, nel caso del carro, di cambiare percorso, impedendoci di rintracciarlo nuovamente.

    Si interrompe un attimo, probabilmente per permetterti di assimilare le informazioni.

    Voglio che tu ti unisca al gruppo incaricato di fermare quel carro. Fallo e verrai ricompensato. Sono certo che... Il tuo aspetto potrà essere sfruttato a dovere. Tu, segnati almeno il suo nome ed accompagnalo alle scuderie.

    Finito il proprio discorso, l'uomo torna nella stanza da cui è venuto, chiudendosi la porta alle spalle. Rimanete solo tu e la guardia.
    Dopo qualche attimo, questa sembra riprendersi da uno stato di shock.

    ... Che giornata... Su, andiamo...

    Se dovessi seguirlo, ti farà strada fino alle scuderie della città, dove troverai un gruppo di altre guardie intente a confabulare fra di loro.


    CITAZIONE
    E' un po' più lungo dei soliti, principalmente perchè il comandante parla tanto... Scusa il ritardo :t.t:


    Edited by The Scarecrow - 15/8/2015, 11:26
     
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  12. Naima is Online
     
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    Altre risate. Ma cosa bevevano i pellerosa di quella città? Piscio e LSD?
    "Thula dammi la forza..." biascicò a denti stretti, combattendo contro l'urgente impulso di saltare alla gola della guardia e staccargli il naso a morsi. Parte del suo piano gli si stava rivoltando contro. Almeno questa volta avevano riconosciuto il nome del suo clan, anzi, sembrava che gli attribuissero una certa importanza...aveva una fama tale che "uno come lui" era improbabile ne facesse parte.

    Sigh sospirò piano, pensando a cosa dire per poter convincere quello spreco di carne e ossa che era effettivamente chi diceva di essere, quando invece la situazione si risolse da sé. Un giovane Kaerus, ben vestito e dall'aspetto serio, fece il suo trionfale ingresso nella stanza, richiamando all'ordine l'ilare guardia. Il goblin non poté trattenere un ghigno di vittoria contro quell'inaspettato cambio di rotta.
    Conosceva i Greenskin, probabilmente anche meglio della guardia che lo aveva accolto. Effettivamente, fra la popolazione non aveva avuto modo di trovare ancora nessuno che conoscesse la compagnia di pelleverde. D'altronde, era abbastanza prevedibile che il popolo non si curasse di ciò che accadeva al di furi delle mura.
    Le rarissime volte che accettavano un incarico all'interno di una città, era sempre divertente osservare le reazioni dei passanti all'incedere degli orchi, accompagnati da goblin e rettili.
    "La fama e la nomea sono cose da pellerosa, tendiamo a non curarcene." mormorò Sigh, afferrando il lembo del sacco che gli faceva da tunica e strattonandolo verso l'alto, sfilandoselo velocemente.
    "Questo basta a confermare la mia identità?" Rimasto solo in braghe, il torso nudo del goblin era ricoperto di cicatrici, bruciature, e segni vari. Con un colpo secco, rimosse anche il bendaggio rudimentale dell'ultima arrivata. Dove solo il giorno prima stava una ferita praticamente aperta, ora un bel solco bianco colorava il suo fianco, attraversandolo da parte a parte.

    Ma il vero biglietto da visita era la spirale tatuata sulla spalla destra, una spirale che si snodava quasi per tutto l'avanbraccio. Tutti i membri dei Greenskin avevano un tatuaggio simile, più spirali uno aveva, più alto era il suo rango. Sigh ne aveva... abbastanza.

    Chiarita la sua posizione, il goblin si rivestì, ascoltando attentamente la situazione. A quanto pareva, finalmente il caso delle persone scomparse era arrivato ad una svolta: la guardia sapeva dove veniva condotta la gente... e non solo. Qualcosa, da quel forte, partiva.
    Sigh poteva avere delle idee su cosa ci fosse in quei carri, ma non esternò i suoi pensieri. Di li a poco, ad ogni modo, lo avrebbe visto con i propri occhi.
    "Abbiamo un contratto, pare." commentò, accettando tacitamente di prendere parte a quella operazione.
    Finalmente avrebbe avuto modo di menare un po' le mani.
    Nuovamente venne lasciato nelle mani della guardia, che cominciò a dirigersi presumibilmente verso le scuderie, come gli era stato ordinato.
    "Avrò bisogno di equipaggiamento, potete scalarlo dal mio compenso." commentò, mentre la seguiva diligentemente.

    CITAZIONE
    Link Scheda Anagrafica: [x]
    Link Scheda Tecnica: [x]
    Fama: 0
    Stato Fisico: Ferita al fianco, in guarigione.
    Stress: 0%
    Poteri/magie/talenti/professioni utilizzate: Intimidire
    Annotazioni: ho ancora un po' di sbronza da qualche parte :v spero di non aver scritto cose troppo a caso
     
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  13. The Scarecrow
     
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    La guardia non commenta quando ti sente dire che avrai bisogno di un'arma, limitandosi ad annuire, come se fosse una cosa ovvia.

    Ti verrà assegnata un'arma. Anche se credo che il commento del comandante riguardo al poter sfruttare il tuo aspetto... Potrebbe rendere necessario dotarti con armi facilmente occultabili. Un pugnale dovrebbe andare.

    Non aggiunge altro, continuando a farti strada per le vie della cittadina. La gente si ferma per guardarvi e confabulare: uno col tuo aspetto che segue una guardia deve far pensare ad un arresto, nonostante tu sia completamente libero.
    Ad ogni modo, questo loro comportamento non vi impedisce di raggiungere le scuderie, situate vicino all'ingresso ovest.
    Una volta arrivati, l'uomo che ti ha accompagnato avvicina uno dei militari presenti.

    Ho altre "forze" per voi. Questo sgorbio. Ordini del comandante.

    L'altro, un umano sulla cinquantina, senza capelli, con un parma appeso al lato sinistro ed una spada d'arme appesa al destro, ti lancia un'occhiata.

    Cosa dovrei farci? Usarlo come scudo?
    Parlane con il comandante, sembrava avere una mezza idea su cosa farne di lui. Non ha armi con sè, quindi dovreste prestargli un pugnale.
    Bah, va bene va bene. Sei congedato.


    Attende che il tuo accompagnatore se ne vada, per poi rivolgere la sua attenzione nuovamente a te.

    Sono a capo di questo manipolo, il mio nome è Pierre. Siamo in partenza, quindi non ho molto tempo: cavalcherai con me, ti spiegherò la situazione strada facendo.

    Detto questo, entra nella costruzione, uscendone poco dopo a sella di un cavallo marrone. Per permettere anche ad uno con la tua statura di montare, fa portare una scaletta di legno, probabilmente usata per i bambini o per i nobili troppo imbranati.
    Una volta che sarai in sella, si guarda attorno, assicurandosi che tutte e 10 le persone assegnategli siano pronte, per poi partire al galoppo.

    Immagino tu sia già stato informato della situazione: un carro lascia il forte in questione, diretto verso la costa. Da quello che abbiamo potuto osservare, ciò avviene una volta al giorno, più o meno verso lo stesso orario, percorrendo lo stesso percorso. Una situazione perfetta, per tendere un'imboscata. Aiutaci a fermare quel carro ed avrai la tua ricompensa, oltre a poter tenere ogni oggetto che riuscirai a razziare dai cadaveri di quei bastardi, ovviamente. Ti darò il pugnale che ti serve una volta arrivati.

    Cavalcate per circa 5 ore, mantenendo una velocità media per evitare di far stancare troppo i cavalli e riducendola di tanto in tanto per permettergli di recuperare. Per tutta la durata del viaggio, tutto ciò che vi si pone di fronte ed attorno è il verde dell'ambiente, con qualche macchia d'alberi di tanto in tanto.
    Vi fermate infine vicino ad un torrente, quando è ormai l'imbrunire, per permettere ai cavalli di bere.
    Pierre smonta da cavallo e così fanno anche gli altri uomini. Lo puoi inoltre vedere mentre comunica ad uno degli altri di darti un pugnale e si allontana un po' dal resto del gruppo.
    L'arma che ti viene consegnata è in ferro, con una lunghezza totale di circa 23cm, 14 di lama e 9 d'impugnatura. Non è nuovo, ma la lama sembra esser stata affilata da poco, forse in preparazione per questa missione, quindi dovrebbe essere in grado di fare il suo sporco lavoro.
    Mentre le forze cominciano a scaricare gli armamenti dai cavalli, Pierre si riavvicina a te.

    Ho parlato col comandante, mi ha spiegato cosa dovresti fare. Dovrai attendere lungo la strada il passaggio del carro e fingerti un mendicante, per distrarli. Sarà più facile per noi coglierli di sorpresa.

    Indica con un cenno tre uomini dietro di lui, muniti di arco e frecce.

    Ovviamente, una volta fatto ciò dovrai prendere parte allo scontro, cercando di tenerne vivo almeno uno per interrogarlo più tardi.

    Si guarda nuovamente attorno, accertandosi che tutto sia pronto.

    Bene, Uldri, resta qui a sorvegliare le bestie. Voialtri, seguitemi!
     
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  14. Naima is Online
     
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    Accompagnato dalla guardia, Sigh annuisce mesto, cercando di riassumere mentalmente ciò che il comandante gli ha spiegato. Niente bipenne a due mani? commentò, ironico, per puoi scuotere subito la testa, come se si fosse pentito di quella battuta. Un pugnale andrà più che bene, per uno della mia statura. mormorò infatti subito dopo, più serio. La missione non sembrava essere nulla di complicato, almeno, nulla che non avesse già fatto centinaia di altre volte.
    Questa volta però, non aveva i suoi compagni a guardargli le spalle... aveva degli sconosciuti, gente che fino a quel momento non avevano fatto altro che ridere di lui. Non che il goblin avesse fatto qualcosa per fermarli, anzi, quell'atteggiamento gli era tornato comodo, fino ad allora.
    Ora, però, era diverso. Doveva combattere al fianco di quei tizi, e sfotterli ora poteva significare avere le spalle scoperta dopo.

    Il pelleverde sospirò. Gli mancava la sua famiglia.

    Arrivati alle scuderie, il goblin venne nuovamente assegnato ad un altra guardia, la testa del manipolo che avrebbe teso l'imboscata ai carri nemici. Pierre. Anche lui non sembrava entusiasta della sua presenza in quella situazione, tuttavia non obiettò più di tanto. I tempi stringevano, e seppe dimostrarsi professionale abbastanza da non campare inutili discussioni, cosa che il mercenario apprezzò.
    Sigh, dei Greenskin... mercenario. si presentò, sbrigativamente.

    Un attimo dopo, cavalcavano entrambi assieme al resto delle guardie, uscendo dai confini della città e dirigendosi verso il verde dell'esterno.

    Il paesaggio era monotono e già visto, anche se da cavallo dava tutt'altra impressione che da un carro gonfio di carne essiccata e di barili colmi di viscere.
    Un lavoro veloce e pulito. Vedrò di rendermi utile, Pierre di Weeruth rispose, tenendo fede ai buoni propositi di professionalità imposti poco prima.

    Sigh chiuse gli occhi, avendo cura di restar saldo sulla sua porzione di sella, cercando di rilassare la mente e riposare il corpo stanco.
    Il fianco andava decisamente meglio rispetto alla mattina precedente, ma il mancato riposo dei giorni scorsi poteva ripresentarsi nei momenti più sbagliati. Tanto valeva ricaricare le forze ora.

    Il tempo trascorse lento e ad ogni sobbalzo faceva venir voglia al goblin di imprecare. Non gli dispiaceva cavalcare, anche se la sua taglia rendeva il tutto poco pratico, ma detestava essere l'inerme passeggero. Tuttavia, strinse i denti e si impose di non lamentarsi, anche solo per non dar soddisfazione ai pellerosa che lo circondavano.

    Finalmente il viaggio si conclude. Sigh saltò giù dalla cavalcatura con piacere, andando ad abbeverarsi anche lui al torrente, cercando di stare più in alto delle bestie nel senso della corrente: l'acqua aromatizzata al cavallo non è mai il massimo. Rinfrescata la gola e schiarita la mente, il goblin stiracchiò i muscoli, cercando di scogliere il corpo irrigidito dalla cavalcata.
    Uno degli uomini di Pierre gli consegna l'arma, e dopo aver ringraziato con un verso non meglio identificabile, il goblin esaminò la lama, cercando di identificarne l'efficacia. Una volta soddisfatto, il pugnale scompare in una piega della veste di stracci del goblin.

    Gli uomini attorno a lui si danno da fare cercando di rispettare i tempi rigidi del operazione, e mentre Sigh comincia a domandarsi come potesse rendersi utile, ecco che Pierre gli si avvicina, per comunicargli il suo ruolo in quella vicenda.

    Dovrò fare da esca, in pratica. concluse, secco, fissando l'uomo dritto negli occhi.
    E' un buon piano, vecchio. Andiamo a guadagnarci la paga. mormorò piano, lanciando un ghigno verso l'uomo.
     
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  15. The Scarecrow
     
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    Con il gruppo pronto, vi incamminate, lasciando indietro un giovane ragazzo ad occuparsi dei cavalli.
    E' ormai l'imbrunire e, dopo aver percorso circa un chilometro a piedi attraversando una distesa rocciosa ricoperta qua e là d'erba, raggiungete un piccolo bosco, dagli alberi bassi e una gran presenza di arbusti.

    Perfetto, oltre quei cespugli vi è una discesa, che dà sulla strada che attraversa questo luogo. Tu, allontanati e mettiti di guardia, dovrai avvertirci quando arriveranno.

    Mentre l'uomo fa come intimatogli da Pierre, quest'ultimo si gira verso di te.

    Noi staremo qui nascosti, in attesa che arrivino. Tu, nel frattempo posizionati lungo la strada. Se attraversi questi cespugli la troverai. Avanti di pochi metri vi è una curva brusca, dovresti riuscire a nasconderti lì dietro senza essere scorto da troppa distanza. Quando li sentirai avvicinarsi, fatti avanti e cerca di trattenerli il più a lungo possibile. Pochi minuti di scarto non dovrebbero fare la differenza, ma se possibile vorrei aspettare il segnale del comandante, per poter iniziare le operazioni in contemporanea in due luoghi diversi, sfruttando al meglio l'elemento sorpresa. Tieniti pronto, il segnale per te sarà un nemico in meno di cui preoccuparsi, se capisci cosa intendo.

    L'uomo ti osserva un ultima volta, prima di porgerti la mano.

    Buona fortuna.

    Si allontana infine, lasciandoti solo.
    Se attraverserai i cespugli, troverai una breve discesa, abbastanza ripida, che darà sulla strada in terra battuta. Quest'ultima ha una larghezza di circa 4 metri, la curva nominata è ben visibile più avanti, con una roccia delle dimensioni di un uomo nella parte più interna di essa.

    L'attesa dura circa due ore, dando il tempo al tramonto di finire per lasciare spazio alla notte. Vi è comunque una buona visibilità, grazie al cielo senza nuvole e la luna splendente. La strada, in particolare, risulta ben più visibile del resto del luogo, grazie alla minore presenza di rami d'alberi al di sopra di essa. L'unico suono udibile è il frinire dei grilli.
    Dopo queste due ore, potrai iniziare a sentire un rumore di zoccoli e passi, farsi sempre più vicino. Se ti dovessi sporgere dal tuo nascondiglio, riusciresti a scorgere un carro coperto, accompagnato da circa una quindicina di persone, conducente incluso.
    Avvicinandoti potresti anche notare che sembrerebbero essere tutti umani, armati in modo per niente omogeneo. Potrebbe trattarsi di mercenari che non si conoscono fra di loro, chissà.

    Ad ogni modo, il tuo obbiettivo è finalmente arrivato. Riuscirai ad adempiere al tuo dovere?

    Edited by The Scarecrow - 19/8/2015, 10:33
     
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